Formazione 5.0

11 Giugno 2024
Formazione 5.0: cos’è e a chi si rivolge

 

Il Piano Transizione 5.0 mira a sostenere gli investimenti mirati all’efficientamento energetico, all’uso di energie rinnovabili e alla formazione del personale al fine di conseguire una maggiore efficienza energetica e tutelare l’ambiente, puntando a raggiungere un’economia a zero emissioni.

La Formazione 5.0, in tale contesto, si colloca quale strumento mirato a favorire l’acquisizione o il consolidamento delle competenze nelle tecnologie rilevanti indispensabili alla transizione digitale ed energetica dei processi produttivi aziendali.

Le aziende che intendono avviare un percorso di transizione digitale ed ecologica, infatti, dovranno investire necessariamente in percorsi formativi adeguati a favore del personale dipendente: in questo modo, gli ormai noti e consolidati principi afferenti il paradigma “Industria 4.0” potranno essere contestualizzati nel nuovo paradigma di sviluppo 5.0.

Un corretto approccio alla trasformazione digitale ed energetica deve altresì fondarsi su una progettazione personalizzata delle attività formative, considerando esigenze ed obiettivi specifici di ciascuna realtà, al fine di favorire un percorso di apprendimento funzionale al processo di transizione 5.0.

Incentivi Formazione 5.0

La Legge di conversione n. 56/2024 del Decreto PNRR, pubblicata in Gazzetta Ufficiale ed in vigore dal 1° maggio, conferma il credito d’imposta Transizione 5.0 a favore delle imprese al fine di sostenere il processo di transizione digitale ed energetica del sistema produttivo nazionale prevedendo, tra le altre misure, incentivi alla formazione del personale dipendente.

Le imprese che effettuano nuovi investimenti in strutture produttive ubicate nel territorio dello Stato, nell’ambito di progetti di innovazione che conseguono una riduzione dei consumi energetici, possono infatti accedere agli incentivi previsti dal Piano Transizione 5.0.

L’agevolazione, riconosciuta sotto forma di credito d’imposta, è rivolta a tutte le imprese indipendentemente dalla forma giuridica, dal settore economico di appartenenza, dalla dimensione e dal regime fiscale di determinazione del reddito dell’impresa, che negli anni 2024 e 2025 effettuano nuovi investimenti in strutture produttive ubicate nel territorio dello Stato, nell’ambito di progetti di innovazione che conseguono una riduzione dei consumi energetici.

Le spese per la formazione del personale finalizzate all’acquisizione o al consolidamento delle competenze nelle tecnologie rilevanti per la transizione digitale ed energetica dei processi produttivi sono ammissibili al credito d’imposta nel limite del 10% degli investimenti effettuati in beni strumentali e per l’autoproduzione di energia e fino a un massimo di 300 mila euro.

Il Decreto del MIMIT di prossima emanazione definirà gli aspetti attuativi delle misure agevolative.

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Attiva Formazione, certificata ISO 9001:2000 settore EA 37, con collegamenti e accreditamenti in tutta Italia, accompagna da sempre le aziende nella pianificazione della formazione aziendale, supportandole sin dalle prime fasi di analisi dei fabbisogni e di progettazione dei piani formativi personalizzati, fino all’erogazione delle attività formative programmate.

I consulenti di Attiva Formazione vi guideranno nell’individuazione di soluzioni formative personalizzate in linea con le esigenze della Vostra azienda e vi accompagneranno durante l’intero percorso formativo.

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